ChessBoxing World
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THE PROTAGONISTS - The triple life of Marco Muccini
06/09/2023
By day dentist, in his spare time chessboxer and musician. Italian champion in the three categories and Fit world champion, in Riccione ‘The Doctor‘ plays at home
We are not at the level of the strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde, but Marco Muccini‘s life really has two sides, actually three. By day, in ‘disguise‘, the quiet and patient work of a dentist, amid scrubs, anaesthesia and fillings; on the other, when it is evening and in his spare time, the passion for the ring and chessboard that has led him to win the three Italian chessboxing titles (traditional, Light and Fit), plus that of Fit 2022 world champion. In between, when scrubs and gloves leave a few hours free, comes the music, the piano.
Emiliano in accent and heart, 31 years old, in the environment they call him ‘The Doctor‘.
At the Riccione World Championships you are practically playing at home...
Indeed I am. I was born and live in Santarcangelo di Romagna, about 20 km from Riccione. I could come here in slippers and pyjamas...
Tell us the secret: how do you go from a job where you need infinite calm with terrified patients, to a ring where calm is best left at home?
For me it is natural, and in fact it helps me a lot to relieve stress. I have always loved sports and have done a bit of everything in my life, from the gym to running and Judo when I was a child. In addition, as a child, I fell in love with chess and reached very high levels. Growing up I wanted to try my hand at boxing, a sport I‘ve always liked, and when I discovered the existence of chessboxing I thought it was a gift from destiny.
Do you have any other passions?
Another, also a great one, for music: I have been playing the piano since I was four years old, and I have participated in several competitions throughout Italy, winning some of them. As a child, I even ended up on television, on ‘Bravo bravissimo‘, a talent show for children presented by Mike Bongiorno. Now I play when I have time, and I am a bit sorry because I wish I had more time.
What are the characteristics a chessboxer must have?
Calmness, concentration, cold blood. It is a sport that combines two complete disciplines, both of which demand an enormous amount of lucidity. A very rare detail in sport in general, which normally favours certain areas of the body and apart from a bit of strategy and craftsmanship does not require much mental effort. In chess-boxing it is not like that: either you are there with every cell in your body, or the ring is unforgiving.
Between the two, however, there is a need for a ‘switch‘ that unplugs one side and gives power to the other. Is it difficult?
That‘s the trickiest part, you have to manage to shut up your body, which may be sore and full of adrenalin, and concentrate without wasting a single moment. But it is also the most beautiful and exhilarating part of this discipline. You need a clear mind and a lot of physical and technical training to get there: improvising is impossible. The aim is to achieve the maximum both physically and mentally.
How do you train?
I take boxing classes to hone my technique and I often cross gloves in the ring. For chess, I participate in tournaments and when I can‘t for time reasons I play online, although it‘s not the same as facing an opponent in the flesh, bones and brains.
Are you ready for the world championship?
The tension is increasing every day, I would be lying if I said otherwise. For me it is the second participation after last year‘s in Turkey, and in addition it is the first time in Italy and even close to my home: it means that friends, relatives, and acquaintances will come from Santarcangelo to see me. For the rest, the Italian team is really loaded and equipped, and hoping for excellent results becomes more than legitimate.
Do some people still squint their eyes when they hear you practise chess boxing?
Yes, I do, because there are many who have never heard of it and immediately afterwards they ask me to explain how it is possible to reconcile two disciplines so far apart. But that‘s normal, on the other hand it is a niche discipline, in the take-off phase, which we hope will reach the general public thanks to the world championships in Riccione.
I PROTAGONISTI - La tripla vita di Marco Muccini
06/09/2023
Di giorno dentista, nel tempo libero chessboxer e musicista. Campione italiano nelle tre categorie e del mondo Fit, a Riccione “The Doctor” gioca in casa
Non siamo al livello dello strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde, ma la vita di Marco Muccini ha davvero due lati, anzi, a dire il vero tre. Di giorno, sotto “mentite spoglie”, il lavoro tranquillo e paziente di dentista, fra camici, anestesie e otturazioni, dall’altra, quando si fa sera e nel tempo libero, la passione del ring e della scacchiera che l’ha portato a conquistare i tre titoli italiani di chessboxing (tradizionale, Light e Fit), più quello di campione del mondo Fit 2022. In mezzo, quando camici e guantoni lasciano qualche ora libera, arriva la musica, il pianoforte.
Emiliano nell’accento e nel cuore, 31 anni, nell’ambiente lo chiamano “The Doctor”, il dottore.
Ai mondiali di Riccione praticamente giochi in casa…
In effetti è così. Sono nato e vivo a Santarcangelo di Romagna, ad una ventina di km da Riccione. Potrei venirci in ciabatte e pigiama…
Svelaci il segreto: come fai a passare da un lavoro in cui serve infinita calma con pazienti terrorizzati, ad un ring dove la calma è meglio lasciarla a casa?
Per me è naturale, e anzi, mi aiuta molto a scaricare lo stress. Ho sempre amato l’attività sportiva e in vita mia ho fatto davvero un po’ di tutto, dalla palestra al running, passando per il Judo quand’ero piccolo. In più, sempre da bimbo, mi ero innamorato degli scacchi raggiungendo anche livelli decisamente alti. Crescendo ho voluto cimentarmi nella boxe, sport che mi è sempre piaciuto, e quando ho scoperto l’esistenza del chessboxe ho pensato fosse un regalo del destino.
Hai altre passioni?
Un’altra, anche questa grandissima, per la musica: suono il pianoforte da quando avevo quattro anni, e ho partecipato a diversi concorsi in tutt’Italia, vincendone qualcuno. Da piccolo sono finito perfino in televisione, a “Bravo bravissimo”, un talent per bambini presentato da Mike Bongiorno. Ora suono quando ho tempo, e un po’ mi spiace perché vorrei averne di più.
Quali sono le caratteristiche che deve avere un chessboxer?
Calma, concentrazione, sangue freddo. È uno sport che combina due discipline complete, di quelle che pretendono entrambe un’enorme dose di lucidità. Un dettaglio molto raro nello sport in genere, che normalmente predilige alcune zone del corpo e a parte un po’ di strategia e mestiere non richiede grandi sforzi mentali. Nello scacchipugilato non è così: o ci sei con ogni cellula del corpo, o il ring non perdona.
Fra le due discipline c’è però bisogno di uno “switch” che stacchi la spina da una parte e dia corrente all’altra. È difficile?
È la parte più complicata, bisogna riuscire a zittire il fisico, che magari è dolorante e carico di adrenalina, e concentrarsi senza sprecare neanche un istante. Ma è anche la parte più bella ed esaltante di questa disciplina. Serve una mente lucida e molto allenamento fisico e tecnico per arrivarci: improvvisare è impossibile. Lo scopo è raggiungere il massimo a livello sia fisico che mentale.
Come ti alleni?
Faccio corsi di pugilato per affinare la tecnica e spesso incrocio i guantoni sul ring. Per gli scacchi partecipo a tornei e quando non riesco per motivi di tempo gioco online, anche se non è la stessa cosa dell’avere di fronte un avversario in carne, ossa e neuroni.
Sei pronto per l’appuntamento mondiale?
La tensione si fa sentire ogni giorno di più, sarei bugiardo a raccontare il contrario. Per me è la seconda partecipazione dopo quella dello scorso anno in Turchia, e in più è la prima volta in Italia e perfino vicino a casa mia: significa che da Santarcangelo verranno a vedermi amici, parenti e conoscenti. Per il resto la squadra azzurra è davvero carica e attrezzata, e sperare in ottimi risultati diventa più che lecito.
C’è ancora chi strabuzza gli occhi, quando sente che pratichi scacchipugilato?
Sì, mi capita, perché sono in tanti a non averne mai sentito parlare e subito dopo mi chiedono di spiegargli come sia possibile conciliare due discipline così distanti fra loro. Ma è normale, d’altra parte si tratta di una disciplina di nicchia, in fase di decollo, che speriamo arrivi al grande pubblico proprio grazie ai mondiali di Riccione.
